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Eppure lo sappiamo:
anche l’odio contro la bassezza stravolge il viso.
Anche l’ira per l’ingiustizia fa roca la voce.
Oh, noi che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
noi non si poté essere gentili.

"An die nachgeborenen" (A coloro che verranno) Bertolt Brecht
“Poesie di Svendborg” Traduzione di Franco Fortini, Einaudi 1976

NNSPEG [fanzine A5 e manifesto 70x100] è un progetto indipendente che rimane una questione aperta.
"Quale sensazione curiosa di novità si prova, se si cerca di spiegare in breve che cosa" sono stati gli anni Settanta in Italia. Un pezzo di quella grande storia corale è rappresentato dai gruppi che, come orizzonte politico, scelsero la lotta armata. Una lista su Wikipedia prova a censirli.
Nel panorama dei movimenti politici europei del decennio, l’Italia rappresenta un caso particolare: una nazione segnata dalla tragica sconfitta nella II Guerra Mondiale, solo in parte redenta dall’esperienza del Partigianato, e attraversata da una continuità degli apparati fascisti negli snodi fondamentali dello Stato. Un altro elemento unico era la presenza del Partito Comunista più grande dell’Europa occidentale. In questo contesto, emerse un grande movimento popolare che percorse l’Italia per tutto il decennio, un movimento di massa ma tutt’altro che omogeneo. Una parte significativa di esso scelse la via della lotta armata.

Al di là dei giudizi politici che oggi, con il senno di poi, possiamo formulare, questo progetto si è concentrato sul tentativo di raccontare quel furore attraverso la tipografia. Abbiamo raccolto e disposto tutti i nomi di quei gruppi, formattando il testo in modo da renderne la lettura difficile ma non impossibile. Con questa scelta, abbiamo cercato di restituire la complessità dei sentimenti e delle ragioni che spinsero centinaia di persone a compiere scelte spesso irreversibili. Ogni parola sembra custodire una motivazione; l’accumulo di sigle e composizioni tratte dallo stesso vocabolario ideologico fa immaginare la difficoltà, forse inevitabile, di trovare nuovi incastri che non fossero già stati utilizzati. Allo stesso tempo, questa confusione visiva racconta l’estrema complessità che doveva apparire a chi, dall’esterno, osservava queste esperienze clandestine senza comprenderle fino in fondo. Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazioni_armate_di_sinistra_in_Italia

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